Il mio blog nella vostra lingua!

31.5.11

CHE COSA HAI SOGNATO STANOTTE??? PUNTATA 1

Hello! Come va la vita? Qui ad AntarVille la Luna splende in cielo, e le stelle le fanno da cornice come la "Notte Stellata" di Van Gogh..! No, no... non sono impazzita (più di quanto lo sia già, s'intende...) e NO non mi sono trasferita dall'altra parte del mondo! E' solo, semplicemente questo scritto che state leggendo che vi deve trasportare nell'atmosfera notturna più candida e tranquilla che abbiate mai vissuto..
BENVENUTI nella notte di Antarville!
In poche parole, questo è il post molto impegnativo con cui vi rompevo l'anima da un bel po' di settimane, quel post che avete aspettato giorni e giorni, ore e ore, mesi e mesi, fremendo di fronte alla schermata del vostro computer... Quel post avvolto nel mistero più oscuro, che ricopriva Antarville e la vostra cara Antarta di un velo di paura, un velo scuro che rappresentava l'inconscio nelle vostre menti speranzose...
Ebbene, finalmente le ricerche sono completate ed io sono pronta a presentarvelo...

Credo che a tutti, magari non ogni notte, sia capitato di sognare... e credo che a tutti voi, spero non frequentemente, sia capitato di fare degli incubi davvero molto brutti, di quelli che ti fanno paura e ti svegli tremando o piangendo..
Be', a me capita spesso di sognare o di fare incubi: alcuni dei miei sogni sono davvero surreali, altri molto simpatici e ridicoli, altri emozionanti per me che sogno, altri davvero terribili che cerco di cancellare (invano) dalla mente e altri che, come cantava Cenerentola, sono dei veri e propri desideri (e la redazione di AntarVille potrà capirmi... :-) ) .  


E poiché credo che nei sogni ci sia un pizzico di verità, credo profondamente anche nel loro significato.
Per questo motivo, eccovi qui di seguito una piccola lista di significati di sogni, o meglio, delle cose che si sognano più frequentemente. Buona lettura e... ci vediamo in fondo!


PICCOLO DIZIONARIO DEI SOGNI



BAMBINA:spesso rappresenta una parte di noi un po’ nascosta e da proteggere, libera da certe costrizioni della vita.

BAMBOLA: si sogna in momenti in cui si vorrebbe essere diversi, rappresentando tutto ciò che non siamo ma che ci piacerebbe diventare. Sottolinea attenzione all’aspetto fisico e voglia di rinnovamento.

BIVIO: è simbolo di indecisione, non ha un significato negativo, indica solo che si stanno cambiando rapidamente le proprie idee considerando nuove scelte.

BALLARE: indica una necessità di lasciarsi andare che quando si è svegli non riesce del tutto o per niente.

INSEGUIMENTO: il sognare che qualcuno o qualcosa sia in cerca di te, indica che alcuni si rifiutano di riconoscere un tuo certo punto di vista o idea. Sognare di essere alla ricerca di qualcuno o qualcosa, suggerisce che sono stati negati il vostro potere e la vostra influenza. Hai bisogno di rivalutare la tua forza e di concentrare i tuoi sforzi in qualcosa di più utile. 

FUGA: Per un uomo sognare una fuga, indica la frode e l’inganno possibile dai  co - lavoratori. Per una donna sognare una fuga, significa che lei dovrebbe fare attenzione a non innamorarsi in modo rapido. Deve essere prudente sull’attribuire gli affetti.

CASA ABBANDONATA: la casa vecchia e fatiscente indica che non stai attraversando un bel momento e che hai poche speranze per il futuro.
Può anche indicare che stai passando un periodo di solitudine e tristezza mentre il disordine è segno di stress e nevrosi mentale.
Ricorda che tutto ciò che avviene all'interno della casa è rappresentativo della tua vita. Diciamo, dunque, che la casa rispecchia il tuo stato d'animo, quello che succede in sogno la tua vita.

GATTO: solitamente il gatto indica una figura femminile: in questo caso potrebbe essere un'amica o comunque una persona a te cara che si sta comportando in modo schivo e incomprensibile per te.
Il fatto che venga sostituita da un gatto più "affettuoso" potrebbe significare che se hai avuto una delusione troverai chi ti consola o che comunque c'è qualcuno che è pronto a ricambiare l'amore che dai.
Gli animali parlanti portano un messaggio che parte dal tuo spirito, quindi è probabile che le chiacchierate che fai col gattino siano espressione di ciò che pensi e ciò che provi.

MORTO: Per vedere i morti nel vostro sogno, siete stati influenzati da persone negative. Si può subire una perdita materiale. Questo sogno può essere anche un modo per risolvere i vostri sentimenti e quelli che sono andati via. Se sognate una persona che è morta tanto tempo fa, vuol dire che c’è una situazione o un rapporto in voi con la vita.

SUICIDIO: sognare che qualcuno si suicidi vuol dire che le condizioni della vostra vita sono così frustranti che non si è più disposti ad affrontare una situazione o un rapporto nello stesso modo utilizzato in passato. In alternativa, è possibile non riuscire a superare sentimenti di colpa riportando l’aggressività su se stessi. 

OROLOGIO: vedere un orologio nel vostro sogno, sta a significare l’importanza del tempo o che il tempo sta per scadere e quindi si percepisce una certa ansia.. La vostra mente può essere preoccupata da qualcosa che si deve soddisfare o qualche altro problema sensibile al fattore tempo. È giunto il momento per voi di calpestare e velocizzare le vostre azioni.
Se qualcuno indossa un orologio nel vostro sogno, vuol dire che avete bisogno di essere più spensierati e spontanei senza avere limitazioni e restrizioni. 
Vedere un orologio rotto nel vostro sogno, indica che non si è sicuri dei propri sentimenti o del modo di esprimere se stessi. Si verifica un arresto emotivo.

E questo è quanto... avete mai sognato qualcosa di tutto questo?

Spero che questo post, il post tanto misterioso e atteso (spero), non sia stato per voi una delusione...
E con questa speranza vi saluto!
Ah! Un'ultima richiesta: nei commenti, descrivetemi un vostro sogno, bello o brutto che sia, o chiedetemi il significato di una qualsiasi cosa che voi abbiate mai sognato! Nelle prossime puntate, Antarta vi risponderà!
Baci
Antarta xxx

12 commenti:

  1. Ciao Antarville, assonnata commento!!!
    Molte volte mi è capitato di fare incubi, e molte volte meno ho fatto dei bei sogni !!!
    Comunque mi è capitato di fare anche sogni ridicoli che riguardavano omicidi... (come una volta che ho sognato la morte di mia nonna per mano di un'ape gigante!!!).
    Però, ora voglio raccontare uno dei sogni più belli che io abbia mai fatto... "Nel sogno ero una donna di circa 25 anni ed ero vestita come una punk... All' inizio camminavo a passo veloce in una grande piazza (probabilmente a Londra) ed entravo in uno stadio e all'improvviso suonavo come non mai assieme al mio gruppo preferito...". Banale vero? Credo sia il migliore fra tutti quelli che ho fatto...
    Saluti,
    La misteriosa Mal

    RispondiElimina
  2. ciao antarta scusa se non sono venuta per un pò. il post è molto interessante: anche a me è capitato di fare incubi e sogni. il mio peggiore incubo è stato incontrare VOLDEMORT in un bagno pubblico.
    il migliore è stato nuotare in una piscina gigante.


    bie bie Sofy

    RispondiElimina
  3. Salve a tutti!!! O meglio, dovrei dire "salve a TUTTE" visto che i soli due commenti che leggo sotto questo post, che a quanto pare non attendevate più di tanto, sono esplicitamente femminili! Non voglio essere acida: non sono nè arrabbiata, né scocciata... sono solo un pochettino (un gran bel pochettino, a dirla tutta..) dispiaciuta. Avete perso interesse per Antarville? Ehi, parlo con voi, popolo antartoso!
    Nel frattempo, l'estate è arrivata totalmente, ma la vostra cara Antarta non può ancora godersela a pieno... Indovinate un po'? Bravissimi, esami! Ma un po'di tempo ce l'ho da dedicare a voi e mi sembra giusto rispondere ai vostri curiosi commenti:
    @MAL carissima...mi dispiace che tu faccia più incubi che sogni. A me, quando ero piccola, è capitato per un periodo... lo ricordo con orrore! Praticamente non dormivo! Per quanto riguarda il sogno che tu definisci "ridicolo", io credo sia molto carino... e poi, la presenza di un'APE GIGANTE non può che farmi pensare a una cosa: c'era per caso il Dottore? Suppongo di no, conoscendoti l'avresti scritto...
    Un'ultima cosa, giusto per non stonarti troppo: tu sei a Londra, venticinquenne che canti e suoni con i Muse(mi sembra di capire...) e dici che è un sogno banale??? Fossi stata io a fare un sogno del genere, il giorno dopo sarei stata come un'esaltata, intendo più di quanto lo sono naturalmente...
    @Bie Bie Sofy(ti posso chiamare così? E' troppo carino...)grazie del complimento! Per cominciare devo dirti una cosa: Santo Cielo, Voldemort in un bagno pubblico... non deve essere stato un bello spettacolo!!! E quando l'hai visto, che hai fatto? Ti sei barricata in uno dei bagni o cosa???
    Oggi vi ho detto le mie impressioni sui vostri sogni, nella prossima puntata vi darò qualche significato... Ho da raccontarvi tanti di quei sogni...
    Attendo i commenti dei naufraghi di Antarville, sperando che arrivino entro Ferragosto!
    La vostra Antarta
    N.B. Anche se sono appena le 17:00, vi auguro bei sogni! Alla prossima!

    RispondiElimina
  4. Hey, scusa Antarta, ma ho avuto tanto da fare. Poi ho letto il tuo appello e mi sono precipitata a scriverti. Bel post, davvero. Solitamente sono una che non ricorda i sogni, ma nemmeno per metà. Il fatto di aver aspettato a commentare ha contribuito al fatto che ora posso scrivere un commento più completo: infatti la notte fra sabato e domenica scorsa, ho fatto l'unico sogno che mi ricordo in tutta la mia vita. Stavo scrivendo delle mail al computer, come faccio di solito, e d'improvviso il computer si è spento. Mi sono alzata dalla sedia, ho cercato di riavviarlo, ma niente. All'improvviso sullo sfondo nero, perchè spento, del desktop è comparsa una bambola, tipo quella dei ventriloqui che mi ha fatto l'occhiolino. Mi sono spaventata tanto...
    Vicky

    RispondiElimina
  5. Qui Tampa.....
    chi vi parla è Jack Bond, reduce da un tour-de-force tra il Vecchio ed il Nuovo continente.
    Ragazzi, sono stanchissimo..... ma soddisfatto. Ho imparato una quantità incommensurabile di cose nuove, gran parte delle quali riguardano il mio lavoro.
    Sì, sì... sono davvero molto soddisfatto. Spero che sia lo stesso per voi.
    Ho letto che anche Antarta ha fatto una breve trasferta a Roma.
    How.... la Città Eterna.... ultimamente ci sono capitato spesso, ma soltanto per ragioni connesse con lo scalo tecnico del volo che avrebbe dovuto condurmi ad altra e più lontana meta.
    Per quanto riguarda gli esami di Antarta... credo che lei non abbia alcun motivo per preoccuparsene: chi è in gamba non ha nulla da temere. E poi..... agli esami ci si deve abituare: "Gli esami non finiscono mai". Già! È anche il titolo di una commedia di Eduardo De Filippo, il "grande" ed indimenticabile autore, regista e attore teatrale partenopeo, di cui vi suggerisco di vedere ogni commedia. Ho conosciuto russi, armeni, olandesi, canadesi, spagnoli, oltre che, ovviamente, tanti americani che hanno visto ed apprezzato le più belle commedie di Eduardo (sottotitolate e commentate). Sarebbe un peccato che proprio voi meridionali, che avete più facilità di altri nel comprendere il vernacolo partenopeo, non aveste il piacere di vederle.
    Per quanto riguarda i sogni.... ne avrei davvero tanti da raccontare. Ma non voglio tediarvi con i miei sogni... al massimo ve ne citerò solo uno o due, molto simili tra loro.
    Quando ero a Urbino, abitavo in una casa per studenti universitari, al sesto piano di un edificio. la mia stanza aveva una finestra a due ante, ed all'esterno vi era un serramento avvolgibile, che lasciavo sempre aperto. Il davanzale di marmo grigio era molto esteso sia all'interno che all'esterno e consentiva di affacciarsi molto comodamente. Pochi mesi dopo il mio ritorno in America, cominciai a sognare di essere in quella stanza e di affacc, coiarmi come spesso facevo di sera, dopo aver terminato di studiare. Tutto di quell'edificio era nel sogno esattamente come nella realtà, fuorchè il fatto di essere collocato all'estremità di uno stretto e lunghissimo promontorio, circondato da un mare profondo, di un colofre blu scuro e minaccioso. Bastava un po' di vento per sollevare onde alte tanto da rendere impraticabile quell'istmo che collegava il palazzo alla lontanissima terra ferma. E, sempre nel sogno, mi affacciavo e provavo un angoscia tale da chiamare gli altri studenti che vivevano con me, per chiedergli se si fossero accorti della situazione e se sapessero spiegare cosa fosse accaduto agli altri palazzi e come mai fossimo finiti lì, ma, nessuno mi raggiungeva nella stanza, perché l'unico ad udire la mia voce ero io.
    (TO BE CONTINUED....)
    JACK BOND, FROM THE TIME COAST

    RispondiElimina
  6. L'altro sogno è assai simile al precedente. Lo scenario è quasi il medesimo: stessa città, stesso edificio, stessa stanza. Tuttavia, niente mare, ma la consueta via, con gli altri edifici del quartiere, esattamente come nella realtà. il sogno è ambientato d'estate, quando il caldo spinge tutti a tenere aperte le finestre ed a cenare sui balconi, al punto tale da poter udire agevolmente il tintinnio delle posate contro le stoviglie, proveniente dai palazzi collocati di fronte o più giù nella via.
    Pensate quanto incredibile possa apparire alla gente di qui questa descrizione: qui la distanza tra gli edifici è tale che anche un colpo di pistola sparato da un balcone può non essere udito facilmente. E comunque, qui il rumore del traffico attenua la percezione di qualsiasi alto suono. Tornando al sogno, io ero affacciato alla finestra e vedevo che nell'appartamento dell'appartamento di fronte, al sesto piano, c'era una festa con tanti invitati elegantissimi, tutti in piedi sul balcone, che si servono ad un buffet, conversando amabilmente tra loro, e per sottofondo musicale un disco di Shadey della fine degli anni ottanta. D'un tratto mi accorgo che dalle stanze interne di quell'appartamento si liberano delle fiamme. Presto le fiamme si estendono a tutto l'appartamento, pur senza essere seguite dal fumo. In men che non si dica il fuoco si propaga agli altri appartamenti ed agli altri piani, ma nessuno degli invitati alla festa sembra preoccuparsene, come anche le altre persone sedute sui balconi degli altri piani dello stesso edificio. Cerco di telefonare ai vigili del fuoco ma la linea è sempre occupata. Allora grido con tutto il fiato che ho che sta bruciando l'intero edificio e li avverto di fuggire ma nessuna delle òpersone in pericolo mi presta attenzione. In sottofondo ancora la musica di Shadey ed il tintinnio delle stoviglie, ma la mia voce riesco ad udirla solo io e non si sente nemmeno il crepitio delle fiamme. Né si vede fumo. Il sogno finisce così... con il senso di angoscia provato per non essere in grado di salvare la vita di quelle persone e con il senso di smarrimento per la loro distrazione.
    Sono questi i miei sogni più ricorrenti, soprattutto quando trascorro molti mesi in Florida, senza spostarmi verso l'Europa, e verso l'Italia in particolare.
    Adesso basta. Se volete, commentateli pure, ma non mi chiedete di narrare altri sogni.
    Piuttosto, vorrei fare con voi, gente in gamba, una breve riflessione sul "sogno".
    Secondo voi cos'è?
    È il frutto della nostra psiche?
    È un'elaborazione più o meno consapevole del nostro cervello? Oppure, è frutto della parte più intima e incontrollabile dell'inconscio di ciascuno di noi?
    O, il sogno è una narrazione ispirata dal Dio a cui, di tanto in tanto, rivolgiamo le nostre preghiere?
    Oppure ancora, è soltanto un fantasioso medley di ricordi e di emozioni, che, in modo casuale e privo di alcuna finalità, affiorano alla coscienza durante il riposo notturno?
    Mah!
    Dite la vostra!
    Quanto al tema dei sogni, vi ricordo che è uno dei più indagati e rielaborati da artisti di ogni tempo e di ogni modalità espressiva.
    Volete qualche esempio?
    Vi servo subito.
    Nel 1958, un talentuoso e simpatico trentenne di Polignano a Mare (paesino del barese non molto lontano da casa vostra, suppongo) vinceva il Festival di Sanremo e conquistava il terzo posto all'Eurofestival, cantando una canzone il cui testo cominciava così:«Penso che un sogno così non ritoni mai più, mi dipingevo le mani e la faccia di blu, poi d'improvviso venivo dal vento rapito, e cominciavo a volare nel cielo infinito....». Devo trattenermi dal continuare, perché è una canzone che trascina!!! Qui in Florida, molti di coloro che hanno più di trent'anni conoscono "Nel blu dipinto di blu", o meglio...., conoscono "Vo-la-re".
    E da un sogno lieve, passiamo ad uno un po' angosciante, come i miei.
    (TO BE CONTINUED)
    JACK BOND, FROM THE TIME COAST

    RispondiElimina
  7. Avete mai visto un quadro di Marc Chagall, intitolato l' "Apparizione"? È un dipinto realizzato a Vitebsk tra il 1917 ed il 1918.
    Al riguardo, l'artista ebreo-russo ne ha dato una compiuta descrizione, nella sua autobiografia (Mia vita, 1931) : «Una stanza quadrata, vuota. In un angolo un letto solo. E io sopra. Cala il buio. Improvvisamente il soffitto s'apre e una creatura alata scende con bagliore e fragore, riempiendo la camera di un turbine di nuvole. Un palpito di ali che battono. Io penso: un angelo! Ma non riesco ad aprire gli occhi, c'è troppo chiarore, troppa luce. Dopo aver frugato dappertutto, si alza di nuovo in volo ed esce dall'apertura nel soffitto, portandosi dietro tutta la luce e l'aria azzurra. Cala di nuovo il buio. Mi sveglio. Il mio quadro l' "Apparizione" evoca quel sogno».
    Ancora, il sogno è fonte di espressione per tanti artisti.
    Penso ad un gruppo musicale a me molto caro: quello degli "Spirit".
    Nel 1969 pubblicavano nel disco "The family that plays together" un brano dal titolo "Dream within a dream" ("Un sogno dentro un sogno"). Stesso titolo aveva una poesia dello scrittore statunitense Edgar Allan Poe, già autore nel 1829 di un'altra poesia dal titolo Dreams ("Sogni"). Ed ancora, gli "Spirit" pubblicarono nel 1971 un disco dal titolo "Twelve dreams of Dr. Sardonicous".
    I rispettivi testi non ve li posso elencare, per ragioni di spazio, ma se conoscete bene la lingua inglese, vi invito a leggerli per conto vostro.
    E sempre in tema di sogni, vi segnalo una commedia di Eduardo De Filippo, dal titolo: "Le voci di dentro", in cui il protagonista, Alberto Saporito, fa arrestare l'intera famiglia dei suoi vicini di casa, i Cimarruta, dopo averli denunciati alla Polizia, in quanto li ritiene autori dell'omicidio di un suo amico, Aniello Amitrano.
    Subito dopo l'arresto esegue un sopralluogo nella casa dei Cimarruta, dove dovrebbe essere stato commesso l'omicidio, e dove egli deve indicare ai poliziotti le numerose prove dell'omicidio che lui sostiene di aver visto. Invece, girando tra le stanze di casa Cimarruta e spostandone i mobili, Alberto non riconosce più i luoghi del delitto e si rende conto di aver soltanto sognato il crimine. Egli ritratta la sua versione, sperando nella clemenza del magistrato e della famiglia Cimarruta, ma il giudice inquirente non gli crede perché Aniello Amitrano è scomparso per davvero. La famiglia Cimarruta allora viene rilasciata, ma ciascun suo membro, anzichè mostrare odio ed ostilità nei confronti di Alberto, cerca di incontrarlo di nascosto, per pregarlo di dirgli in segreto chi di loro sia il vero responsabile dell'assassinio e di nascondere la verità agli inquirenti. Neanche i Cimarruta credono che Alberto abbia sognato, e diffidano l'uno dell'altro.
    Il resto non posso rivelarvelo. Vedete la commedia, così saprete come finisce. E poi doveste vederla anche soltanto perché è bellissima.
    Sempre in tema di sogni, il protagonista del dramma scritto nel 1635 da Calderon De La Barca, a cui era stato fatto credere che quell'unico e breve periodo della sua vita, vissuto nel mondo reale, e, nel ruolo autentico di principe erede al trono, era stato soltanto un sogno, mentre era reale la finzione che lo aveva visto incolpevolmente recluso in una torre per oltre venticinque anni. Egli si chiede: «Che è mai la vita? Un'illusione, un'ombra, una finzione e piccolo è il più gran bene, perché tutta la vita è un sogno, e i sogni sono sogni».
    (TO BE CONTINUED)
    JACK BOND, FROM THE TIME COAST

    RispondiElimina
  8. Un'ultima, breve citazione sui sogni è doverosa.
    Nel 1991 è uscito nelle sale cinematografiche il film "Fino alla fine del mondo" del regista tedesco Wim Wenders. La versione italiana del film è un po' più breve di quella proiettata qui negli States. Tutte erano più brevi della "director's cut", che avrebbe dovuto durare all'incirca 4 ore 40 minuti. Il progetto inizile del regista prevedeva 9 ore di proiezione e pressappoco egli girò tante scene da consentirgli di realizzare quel progetto. Il titolo avrebbe dovuto essere "In viaggio intorno al mondo", perché di un viaggio interminabile si trattatava.
    Mi chiederete cosa c'entrano i sogni?
    C'entrano!!!
    Orbene, il protagonista Trevor Mc Phee (interpretato da William Hurt) gira il mondo con una videocamera speciale, per riprendere tutto ciò che la propria madre, cieca dalla prima infanzia ed oggi sessantenne, non aveva potuto mai vedere. Riprende anche i saluti ed i racconti dei suoi parenti sparsi per il mondo. Tonato a casa, Trevor affida al padre-scienziato le immagini raccolte in molti mesi. Il padre aveva realizzato una macchina in grado di trasmettere al cervello,sotto forma di onde elettromagnetiche, le immagini raccolte da tale videocamera.
    Ma la morte improvvisa e prematura della moglie, lascia lo scienziato privo di un motivo per continuare i suoi esperimenti, e ciò accade proprio quando questi stavano dando i primi concreti risultati.. Allora il figlio Trevor, con la collaborazione della sua nuova innamorata, Claire Tournel (interpretata dalla indimenticabile Solveig Dommartin), decide di sviluppare questa avveniristica tecnologia in senso inverso a quello inizialmente previsto: non è più interessato a trasmettere le immagini raccolte dalla videocamera verso il cervello, bensì, egli progetta di raccogliere le onde cerebrali che si sviluppano durante la fase R.E.M. del sonno, registrarle, per poi trasmetterle ad uno schermo e poterle così vedere. Insomma: egli desidera vedere per intero e senza interruzioni i propri sogni, subito dopo il risveglio. Il progetto riesce, ma Trevor e Claire non si accorgono di attribuire un'importanza eccessiva ai propri sogni e di voler a tutti i costi dare alla sequenza di immagini che si susseguono sulla viedocamera dei significati che forse esse non hanno, specialmente quelle connesse con i ricordi della loro infanzia. Cosicché, nasce nei protagonisti del film una vera e propria dipendenza dai propri sogni. Arrivano a somministrarsi dei sonniferi per dormire e sognare il più possibile. Essi restano svegli solo per il tempo che serve a vedere i sogni appena registrati. Smettono di mangiare, di parlare e di fare qualsiasi altra cosa che non sia sognare e vedere i propri sogni. Cadono in crisi di astinenza nel momento in cui le batterie della videocamera si scaricano. Tutto questo, accade fino a quando gli amici ed il padre di Trevor non trovano una cura, priva di alcun contenuto tecnologico. Per sapere se ed in che modo Trevor e Claire guariscono dalla loro "dipendenza" vi consiglio di vedere il film: dura solo 159 minuti e merita di essere visto sia per la eccezionale fotografia, sia per l'ottima colonna sonora.
    Bene.... io ho scritto fin troppo, cari amici antartici.
    Ho scritto così tanto che, di certo, Antarta non avrà più nostalgia di me, almeno per un paio di settimane.
    Adesso tocca a voi, completare questo percorso ideale sui sogni, che spazia tra il vissuto personale e le altrui elaborazioni artistiche.
    Un cordiale saluto a tutti e buona serata dalla East Coast.
    Ciao.
    JACK BOND, FROM THE TIME COAST

    RispondiElimina
  9. Bentornato JACK BOND FROM THE TIME COAST!!! Be', mi è obbligatorio dire che hai recuperato il tempo perso, per quanto hai scritto, sei di certo perdonato per la tua lunga assenza da Antarville... Non sono cose noiose quelle che hai scritto, assolutamente, sono particolari obiettivi di spunto, strettamente legati all'argomento trattato... Mi attrae in particolare il film di cui hai parlato: mi piacerebbe far vedere alla redazione di Antarville(XD) e non solo, i miei sogni più strani! Ma forse anch'io arriverei al punto di Trevor e Claire e questo mi spaventa un po'. I tuoi sogni sono molto particolari, cercherò nella prossima puntata di svelare i loro significati più nascosti, perchè sono molto contorti, e questo rende il lavoro ancora più eccitante! Per me cos'è un sogno??? E' tutto ciò che non può accadere nella realtà, che noi desideriamo(citando Cenerentola...),e talvolta, credo, annunciano un evento futuro... ma proverò ad essere più precisa nella prossima puntata. Sei stato bravo a citare Roma: ho un sogno romano da raccontarvi...
    A presto!
    Antarta

    RispondiElimina
  10. Vicky, cara, non mi sono dimenticata di te! Mi dispiace per la tua difficoltà a ricordare i sogni... Io, per esempio, sono molto legata ai sogni che faccio e se non li ricordo la mattina dopo aver sognato, nonostante senta dentro di me qualcosa che mi dice che ho sognato, mi arrabbio in una maniera... talvolta invece preferisco non ricordarli, ma adesso parliamo di incubi...
    Il tuo sogno è davvero inquietante: se sono tutti così i tuoi sogni/incubi, non ricordarli è una fortuna! Una sola domanda: non è che quella sera prima di addormentarti hai visto un horror? Ti farò sapere di più con il mio "MANUALE SUI SOGNI"...
    Antarta

    RispondiElimina
  11. Ciao Antartina adesso mia cugina è partita quindi non è presente + la tossico dipendente di computer ..finalmente ho potuto toccare la mia tastiera ..cmq coome al solito )ho capito k sei nn mi puoi fregare = XD io ho sempre questo pensiero .. MA K CASPITA MANGI LA SERA?? io dall'anno scorso nn sogno nnt . e sai una cosa questo tuo sogno uno di una serie infinita assomiglia molto hai film k tu vedi solitamente cmq dovrei complimentarmi x la tua fantasia + o - involontaria e continua a mangiare piccante k fai furore.!!
    Ahh comunque cambiando discorso antonietta la conosci bene ,diceva k potevamo andare in piscina al Garden degli ulivi dove lavora sua nipote k ci poteva fare uno sconto .. pagavamo 4 euro invece k 8 .. cmq alla prossima adesso nn voglio neanke sentire la parola piscina o mare in quanto sono tutta scottata e soffro ogni volta k faccio un minimo movimenteooo!!!
    T.v.t.t.t.t.t.t.b come sempre
    La tua amiketta Yas ;)

    RispondiElimina
  12. Ah cmq siete tutti quanti furbetti nn credo k avete scritto tutti questi papiri ricordandovi tutte le informazioni avete fatto un mega ultra lungo copia - incolla dimmi la veritè antarta...
    Se nn è così sei un portento come sempre .. certo k ricordarsi tutte se cose .. XD ciaoooo
    Parlo sempre a sproposito lo so.. nn mi fate a pezzetti

    RispondiElimina

Commenti con meno di 5 parole non sono considerati validi..!

Licenza Creative Commons
AntarVille by Antarta is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.